ISTITUTI RELIGIOSI
CASA MADRE DELLE “FIGLIE DELLA SS. VERGINE IMMACOLATA DI LOURDES"
- TERZIARE FRANCESCANE -
La Casa Madre è la culla della nostra Congregazione perché fa parte del nostro patrimonio spirituale poiché testimonia la devozione e l’amore all’Immacolata del Fondatore, Venerabile don Francesco Gattola. Una note di spese, da lui vergata, informa che il 27 luglio 1868 egli fece una gita in carrozza a Massa Lubrense con alcune persone amiche, egli intuisce che potrebbe essere questo il luogo migliore per attuare l’ispirazione di Lourdes di cui ormai era totalmente posseduto. Torna alla penisola sorrentina e il 30 Novembre, come si evince nel suo Registro, acquistò villa Mattei, sita in contrada Arolella. La casa era costruita su due piani, ma richiedeva di una ristrutturazione radicale, essendo molto malandata; indispensabile era anche un miglioramento delle condizioni del podere. Mentre la ristrutturazione era ancora in corso il Servo di Dio dettò la seguente epigrafe latina, che fu incisa su marmo apposto sulla facciata dell’edificio «GAUDETE IN DOMINO SEMPER ET PAX CUSTODIAT CORDA VESTRA S[ACERDOS] F[RANCISCUS] G[ATTOLA] POSUIT A[NNO] D[OMINI] 1870 DIE XIX MARTII» che egli considerò come il “benvenuto” della casa e l’augurio a chi vi entrasse. Nel giardino, che ancor oggi ricalca la strutturazione data dal Servo di Dio, costruì una grotta, ad imitazione di quella di Lourdes, dove incastonò nel 1889 due pietre portate da Lourdes, con iscrizione marmorea e una copia della prima fontana fatta a Lourdes per convogliare l’acqua della sorgente miracolosa: «VA A BERE E A LAVARTI ALLA FONTANA 25 FEB. 1858». L’acquisto dei fondi nella zona dell’Arolella a Massa Lubrense ha costituito il piccolo seme, dal quale è fiorita l’esperienza della fondazione dell’istituto religioso.
ISTITUTO "F. GATTOLA" DELLE "FIGLIE DELLA SS. VERGINE IMMACOLATA DI LOURDES"
MONACHE CARMELITANE SCALZE - MONASTERO DI SANTA TERESA
La venerabile M. Serafina di Dio, che aveva fondato la congregazione del S.S. Salvatore, si sentiva spinta a fondare un Monastero a Massalubrense a somiglianza di quello di Capri. Così il sabato 4 ottobre 1673, sbarcò a notte tarda a Massa in compagnia di tre delle sue figlie. Furono accolte con una gioia intensa dalle giovani che le aspettavano al Monastero e che erano pronte ad abbracciare il nuovo stile di vita, secondo l’insegnamento di Madre Serafina. Il 24 agosto 1942, il Monastero di Massa, dedicato a S. Teresa, per volontà di tutte le monache, che ormai erano rimaste in poche, passò alla Riforma Teresiana e s’instaurò l’osservanza religiosa e la clausura papale affinché potesse rifiorire la vita carmelitana nella sua pienezza e continuare “fino alla fine del mondo” come ebbe a profetizzare la venerabile Madre Serafina.
“L’orazione è un intimo rapporto di amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con colui da cui sappiamo d’essere amati” (S. Teresa D’Avila).Lo scopo della nostra vita è Lui, una forte amicizia con Dio per la salvezza delle anime, un’esistenza vissuta nel silenzio e nel ritiro.
Giovanni Paolo II scrive: “La clausura evoca quella cella del cuore in cui ciascuno è chiamato a vivere l’unione con il Signore. Accolta come dono e scelta come libera risposta di amore, essa è il luogo della comunione spirituale con Dio e con i fratelli e le sorelle, dove la limitazione degli spazi e dei contatti opera a vantaggio dell’interiorizzazione dei valori evangelici ” ( Vita Consecrata).