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ANTICA CATTEDRALE DI MASSA LUBRENSE

La chiesa di Santa Maria delle Grazie, ex Cattedrale di Massa Lubrense, è stata fondata nel 1512 per volere di Mons. Girolamo Castaldi, poiché a Massa, pur esistendo più di 18 casali e numerose chiese, ancora non esisteva un edificio adatto ad essere sede vescovile. Nella costruzione fu inglobata una chiesa già esistente, l’estaurita di S. Erasmo, mentre in seguito, nel 1677 alla cattedrale si affiancò la Chiesetta del Purgatorio, eretta presso il campanile. Dopo il terremoto del 1687, nel XVIII secolo, furono avviate opere di restauro ed abbellimento, tra cui un bel pavimento maiolicato e numerosi altari in marmi policromi, che hanno conferito al complesso l’aspetto attuale. Da ultimo il campanile, ricostruito nel 1925 su disegno dell'architetto Emilio Mayer.

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LA CHIESA DI
S. MARIA DELLA MISERICORDIA

Recentemente restaurata, questa chiesa del Cinquecento presenta un bel pavimento maiolicato con ornati settecenteschi, elaborate lavorazioni a stucco e dipinti della stessa epoca. Notevole è un quadro di Guido Reni, un vero capolavoro del pittore bolognese, raffigurante la sacra Famiglia, donato dal pittore alla famiglia De Curtis che lo ospitò. La navata è spaziosa con abside e cupola e a pianta quadrata. Sulla porta d’ingresso, del 1613, vi è una quattrocentesca statuetta della Madonna coi Bambino. L’Altare Maggiore, del 600, in bellissimi marmi policromi, apparteneva alla Chiesa di S. Giuseppe del Quartiere, qui trasferito nel 1808. Sopra è l’effige antica della Misericordia. A sinistra della porta d’ingresso, nella parete della navata, si apre la Cappella dedicata all’Annunziata del sec. XVI, poi passò sotto il titolo di S. Maria della Carità.

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LA CHIESA DI
SANTA MARIA DELLA LOBRA

La Chiesa di Santa Maria della Lobra domina il caseggiato che compone l’omonimo borgo di Massa Lubrense. Edificato nel corso del XVI secolo a seguito della distruzione della primitiva chiesa che era stata edificata sul molo della spiaggia di Fontanella. All’interno della Chiesa è custodito l’affresco della Madonna della Lobra, di mano ignota, che fu dipinto a fresco sulla parete dell’antica chiesa e poi trasferito nel 1570 nel nuovo Santuario. Unito alla Chiesa troviamo il Convento edificato nel 1583 e affidato ai Frati Minori di San Francesco d’Assisi.

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LA CHIESA DI
SAN FRANCESCO DI PAOLA

La chiesa ha un’unica navata con abside a tre arcate. L’altare del XVIII secolo, in marmo policromo, è chiuso da una balaustra in marmo. Al centro della galleria è raffigurata la Madonna della Salute, chiusa in una nicchia. Lo stemma di Liparulo e l’epigrafe della fondazione della chiesa sono scolpiti alla base. Nelle pareti del bacino, due grandi dipinti raffiguranti l’Assunta e l’Espulsione dei prestatori di denaro dal tempio.

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LA CHIESA DI
SANTA MARIA ANNUNZIATA

La Chiesa dell’Annunziata, nella piazzetta del piccolo borgo, fu cattedrale fino al 1465, quando la sede episcopale fu definitivamente trasferita nella chiesa di Santa Maria della Grazie a Massa Centro, dove rimase fino alla soppressione definitiva della diocesi lubrense nel 1801; l’annesso Conservatorio è oggi un convento dei Frati Minimi di San Francesco di Paola.

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LA CHIESA DEL
MONASTERO DI SANTA TERESA

Il complesso fu fondato, per volere dell’Università e del Vescovo Francesco Maria Neri, nel 1673 sul suolo donato da una giovane del luogo, Augusta Maldacea, la quale divenne monaca dello stesso convento con il nome di Suor Anna del Bene. Si accede alla chiesa tramite una rampa, posta sotto l’arcata centrale, che si divide in due scale laterali, simmetriche, immettenti nel Monastero e nella chiesa stessa. L’impianto è a navata unica, con due cappelloni. L’attuale altare maggiore, eseguito con marmi policromi secondo il gusto barocco, fu eretto tra il 1757 ed il 1763 ed è dominato dalla tela raffigurante Santa Teresa D’Avila, attribuita a Andrea Malinconico. Prezioso è ancora l’antico pavimento maiolicato del Settecento, perfettamente conservato ed attribuito al Chiajese.

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